Padre Benito


Vai ai contenuti

Settembre 2003

Lettere

GAM 2003 Bibwa dal 14 al 22 settembre 2003
" La vita un dono da donare"




Amici di sempre vi saluto da Bibwa, Kinshasa mentre mi sto preparando a venire in Italia alla fine del mese. Cerco di essere all'ascolto di ciò che passa nel mondo. Insieme a quanto il paese del Congo vive in angosciante attesa di una vera completa riunificazione e di ripresa economica, ascolto anche le paure dell'Europa e da ogni parte del mondo. In questi giorni si sta celebrando a Roma il Capitolo Generale dei missionari Comboniani. (ogni sei anni). Una novantina tra la direzione generale, superiori provinciali e delegati dal capitolo e osservatori riflettono sui rapporti da ogni paese dove i comboniani hanno operato nel sessennio passato e programmano il sessennio a venire.

Ogni giorno riceviamo un estratto e ci sentiamo in unione con tutti. Siamo testimoni in diversi stati di guerre e banditismi vari che creano situazioni terribili, disumane. Un grido è stato lanciato dal Capitolo alle nazioni per denunciare il genocidio al nord Uganda. Altri due confratelli sono stati uccisi recentemente in Uganda. Al nord - est del nostro Congo bande armate fanno tabula rasa di interi villaggi. Il rapporto sull'Europa non è roseo. Tante esperienze ci accomunano e c'incoraggiano a continuare. Con Comboni viviamo forte la speranza.

Il capitolo infatti si concluderà il 5 ottobre con la canonizzazione di Daniele Comboni, uno dei padri fondatori della chiesa in Africa. Oggi vediamo quello che nel 1864 lui aveva intuito. "Salvare l'Africa con l'Africa" Avrò la gioia di essere là, in S.Pietro. Morendo a 50 affermava con sicurezza: "io muoio ma la mia opera non morrà". Non siamo molti e dovremmo essere "più santi e più capaci" secondo il nostro fondatore. Siamo confrontati a tanti problemi, soffriamo di defezioni e di scoramenti. Ma ci sentiamo solidali con i poveri più oppressi del mondo e quelli ci danno il buon senso della vita più di tutti i clamori dei potenti e delle classi "superiori" che dimenticano che senza i poveri che sgobbano non si potrebbe sprecare in superfluo.

In Europa si portano camicie firmate fatte in Cina dove un operaio prende 3 € al giorno con 12 ore di lavoro…in cambio la vita in Europa diventa più cara, i disoccupati aumentano e i ricchi sempre più ricchi… e tentazioni naziste, comuniste, e dei senza testa fanno strada e stragi in molti modi. Ansie e paura e tante parole scritte e proclamate che sempre più rendono difficile la comprensione alla gente "normale". Dove andremo a finire?

Gesù a Cafarnao parlò del pane che dà la vita. Discorso difficile. Molti lo lasciano. Pietro è preoccupato e guarda quelli che partono. I suoi colleghi pure. E Gesù li apostrofa: "Anche voi volete andarvene?" E Pietro: " Da chi andremo? Tu solo hai parole di vita eterna" Cari amici credo che abbiamo mai finito di ricercare nella Parola di Gesù il buon senso della vita e vedere il prossimo con occhi di pace, al di là di tutti i colori razze e religioni.

A Bibwa abbiamo dato inizio a un movimento ecumenico: ci sono 18 confessioni religiose: una decina mi hanno chiesto di coordinare gli incontri. Una risposta alla questione: "Anche se divisi per tante cose, possiamo essere divisi sul bene comune, sulla vita umana per la salvezza della quale Cristo è morto e che noi accettiamo come Maestro e Signore?."

Penso che l'Europa evangelizzata nei secoli dalla Chiesa, e ora pagana, al di là degli errori umani e divisioni politiche della sua storia, ritroverebbe una miglior coesione se rivedesse appunto la storia riscoprendo Gesù Cristo che nulla toglie e che da senso alla storia.

Dopo il 6 ottobre sarò occupato per esami clinici e dai trapani dei dentisti.

So già che anche correndo tutti i giorni non potrei vedere tutti. Un po' di telefonate, sì. Sono debitore a tutti e non posso tralasciare di andare dalle associazioni. scuole, gruppi, parrocchie che ci hanno aiutato. Dovrei procurare tante cose, per le scuole, le sale parrocchiali con opere relative, per la casa parrocchiale e chiesa che avanzano. Una campana!? Chiedo aiuto a tutti. Ma vi chiedo: non fatelo per me o per il Congo. Ma per voi stessi, con la speranza di ricevere più vita. La gratuità del dono ci fa vivere con più gusto la vita, al di là di tutte le sconfitte. E' il senso della canonizzazione di Comboni che muore e che ora vede la sua opera estesa nel mondo.

Voi con me siamo un pezzetto di questa opera maturata con la santità di Daniele.

A presto amici cari. P.Benito.


Torna ai contenuti | Torna al menu